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RECENSIONI D'ARTE - ARITICOLI CRITICI

Spazio interattivo ove è possibile pubblicare recensioni inerenti una mostra di pittura già conclusa o il lavoro di un artista pittore. Puoi dunque pubblicare brevi saggi critici o articoli di Critici d'arte, ma tieni presente che ogni scritto deve essere attinente alla pittura. Clicca sul tasto INFO e poi su SCRIVI.


Data Inserimento: Wed, Jul 15, 2009 - 08:00:46

Evento N°: 4

Nome: Laura Alberico

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Località: ROMA
Rembrandt- la luce che diventa oro

Pittore-incisore o "peintre-graveur" l'arte di Rembrandt ha lasciato un solco profondo nel fertile terreno del periodo artistico fiammingo. Dicono che il difetto visivo da cui era affetto rendeva maggiormente reale l'aspetto tridimensionale delle sue opere e che l'anomala messa a fuoco dei soggetti rappresentati sia una caratteristica che aggiunge un tocco di unicità e realismo pittorico alle scenografie dell'epoca. Immerso in un periodo storico pieno di evocazioni mistico-religiose e allegoriche l'estro di Rembrandt riesce a concretizzare anche lo spirito di ricerca nella famosa tela "Lezione di anatomia del dottor Tulp"(1632). I personaggi sono illuminati da una luce prospettica centrale che rende le espressioni e i gesti una forza dinamica spinta all'azione e al movimento.Ed è proprio da questa angolazione che lo stile dell'artista si avvicina al luminismo e realismo di Caravaggio e Carracci. Gli storici definiscono il periodo artistico di Rembrandt "l'età dell'oro olandese". Guardando le sue opere sembra quasi di assistere a una rappresentazione storica: costumi e scenografie in cui i personaggi, come su un palcoscenico, manifestano intensità ed espressività interiore, una luce che emerge a dissipare il buio come nella famosa "Ronda di notte"(1642).

Laura Alberico




Data Inserimento: Thu, Jun 4, 2009 - 16:22:55

Evento N°: 3

Nome: Laura Alberico

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Località: ROMA
Claude Monet (1840-1926)

"Il soggetto rappresenta per me un'importanza secondaria, io voglio rappresentare quello che vive tra l'oggetto e me".

Dalle stesse parole di Monet possiamo cercare di interpretare la sua ricerca artistica tesa a rendere visibile, nelle sue molteplici sfaccettature la realtà policromatica del paesaggio. Una ricerca quasi ossessiva quella di Monet che dipinge lo stesso soggetto in diverse ore del giorno, con inclinazioni di luce e condizioni metereologiche diverse. Egli dipinse, dal 1890, prima la serie dei Covoni, poi le Cattedrali( 30 tele della Cattedrale di Rouen) e infine le Ninfee (che compaiono in circa 300 tele realizzate dal 1914 fino alla sua morte). La pittura "en plein air" diventa un mistico e poetico connubio con la natura e i sentimenti che da essa si sprigionano, cangianti e volubili come i colori in mano all'artista.Si evidenzia con Monet quanto il lavoro dell'artista sia una condizione di continua e infinita ricerca. Una sua opera (Impression, Soleil levant) divenne il manifesto della corrente pittorica dell'impressionismo. Dalle sue stesse parole: "Quanto più vedo tanto più vado male nel rendere ciò che sento e ... lavoro a forza senza avanzare, cercando, brancolando fino al punto di esserne stremato". Duchamp parlò di Monet coniando il termine di "pittura retinica" per esprimere come l'occhio dell'artista riesca a fissare i fotogrammi della natura in continua successione e trasformazione. E l'occhio dell'artista diventa così il legame vitale che unisce l'ossevazione della realtà e la sua rappresentazione.

Laura Alberico




Data Inserimento: Sat, Mar 28, 2009 - 13:56:12

Evento N°: 2

Nome: vincenzo centorame

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Località: PESCARA

Recensione della mostra di Cotellessa Giuliano presso la galleria Piazza Dante di Giulianova(TE)
Il nome di Cotellesa Giuliano comincia a diventare familiare a chi cerca nel panorama artistico abruzzese qualche segno interessante di novità e elementi che possono sorprendere. Questo è proprio il caso di un artista decisamente fuori dai registri della consuetudine e delle tendenze, a volte obbligatorie, imposte dagli schematismi, all'interno dei quali finisce per costringersi il linguaggio contemporaneo. In questo settore della cultura dei nostri giorni, troviamo qualche volta un qualche segno rivelatore del nostro tempo. L'artista ha compiuto un itinerario già lungo di ricerca e di conquista di una propria identità personale, inserendosi in un circuito non solo regionale, ma frequentemente anche di un'are piu vasta e fornendo prove coerenti di un vitalità e di una cifra ormai ben riconoscibile. La presenza in alcune manifestazioni e rassegne più rilevanti e l'attenzione crescente con la quale la sua attività è accompagnata da alcuni critici è la dimostrazione di un interesse certamente non occasionale verso la sua opera. La sua opera si muove sul versante dell'astrazione, ha però dei caratteri suoi propri.
Professore Vincenzo Centorame
Presidente del premio Michetti Francavilla al mare (CH)



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(Totale Eventi: 61)



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