Spazio interattivo ove è possibile pubblicare recensioni inerenti una mostra di pittura già conclusa o il lavoro di un artista pittore. Puoi dunque pubblicare brevi saggi critici o articoli di Critici d'arte, ma tieni presente che ogni scritto deve essere attinente alla pittura. Clicca sul tasto INFO e poi su SCRIVI. |
Data Inserimento: Sat, Dec 11, 2010 - 00:00:48 |
Evento N°: 28 |
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Nome: Nico Taminto |
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Località: NAPOLI |
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ROMA - sabato 9 ottobre 2010 Il critico Calabrese celebra l’arte pittorica di Nico Taminto, è una sorta di prova generale del Premio Megaris 2010 quella avvenuta presso la Hyunday Roby Car di via Nazario Sauro, storica location dell’avvocato Enrico Marsiglia, in attesa del Gala di premiazione del 6 novembre presso la Sala Palatina di Castel Nuovo. Dopo la poesia, la narrativa e la pittura, ha concluso le attività culturali del Premio, alla sua XIX edizione. Presenti il presidente e vice presidente dell’associazione Megaris, Carlo Postiglione e Umberto Lamarra, con loro molti artisti tra i quali Carla Ricciardelli, è stato il maestro critico d’arte Angelo Calabrese a presentare, dopo il saluto del presidente, il pittore Nico Taminto, premio Megaris 2010 per le arti visive. In esposizione 20 suggestive opere visibili fino a sabato 16 ottobre. Il 60enne pittore campano, artista inquieto e talentuoso, allievo del maestro Armando De Stefano, grande della pittura a olio, ispiratosi a Dalì, surrealista esasperato, Premio”Arte Mondadori”, è l’autore della de-pintura, tecnica che sfrutta la scolorazione artificiale della tela jeans e caffè. Autore di molte personali in Italia ed all’estero. Amedeo Finizio
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Data Inserimento: Wed, Aug 4, 2010 - 20:38:20 |
Evento N°: 26 |
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Nome: Nicholas Tolosa |
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Località: SALERNO |
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La seduzione dall’immagine è il primo dato che emerge guardando all’esperienza di Nicholas Tolosa. Un carattere figurativo segna infatti il suo esercizio pittorico fin dalle prove accademiche, interpretato però dal giovane artista campano secondo una declinazione personale, dal momento che è un taglio quasi fotografico ad inquadrare le sue composizioni in modo specifico quando al centro di esse è posta la figura umana. Una scelta questa che non deve meravigliare: Tolosa viene da studi di scenografia ed evidentemente porta con sé una certa propensione a teatralizzare la scena, ‘disegnarla’ cioè come se questa dovesse accogliere un’azione. Non uso il verbo disegnare casualmente, giacché peraltro il segnare, nella tradizionale accezione cioè del trascrivere mediante i segni l’immagine, ha una parte molto attiva nella sua pratica quotidiana. Una componente che lo ha in qualche modo educato ad una precisione grammaticale che si riscontra anche nella pittura. Ciò vale, infatti, soprattutto per i suoi ultimi lavori dedicati al tema della shoah, come può dirsi per Innocenza del 2007 e Vite rubate del 2009. Tele realizzate ad acrilico, dove la scelta del bianco e del nero contribuisce ad esaltare il contenuto e, in particolare, la parte esistenziale e drammatica che esso trascina. Una nota che l’artista affida proprio alla cura dei particolari, al dosaggio del contrasto cromatico, nello scarto di quelle zone d’ombra e di luce che drammatizzano la scena. Narrazioni rese inquiete anche irrequiete ma al tempo stesso bloccate per via della resa stilistica con la quale le figure si propongono : figure stilizzate dal taglio un po’ illustrativo che dietro l’apparente immobilità nascondono forti sentimenti. Paura, rabbia, sofferenza, incredulità sono le emozioni che Nicholas Tolosa trasferisce nei fotogrammi di un ‘reale inganno’, beffardo teatro delle apparenze. Ada Patrizia Fiorillo
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Data Inserimento: Wed, Jun 23, 2010 - 21:31:15 |
Evento N°: 25 |
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Nome: Edison Vieytes |
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Località: COSENZA |
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Mostra di pittura di Edison Vieytes “Dalla Natura bucolica alla cyber natura” Edison Vieytes è un artista che, da sempre, pone al centro della sua meravigliosa pittura la natura. Egli ci propone, generalmente, quest’ultima come luogo ameno ed estatico, di sentimento e di riflessione sulla vita, in cui immergersi totalmente, attraverso reminiscenze della giovinezza, nella terra natia, ma anche reinterpretando, alla luce dell’emozionalità personale, dei possibili luoghi reali. In questa mostra, però, il Maestro Vieytes, ci guida in un viaggio del tutto differente nella trattazione di tale soggetto. Egli desidera ridestare l’uomo contemporaneo dal torpore e dall’indifferenza che affligge il suo animo e che è cagione di sofferenza per Madre Natura. Ecco che “natura-bucolica” e “cyber -natura”, cioè una natura incontaminata ed una natura brutalmente trasformata dalla mano umana, diventano un percorso iconografico e coloristico alternato di grande impatto, che muove il fruitore alla riflessione profonda sui problemi della contemporaneità. Emerge , dunque, il messaggio sociale dell’arte, fautrice del bello e del sentimento, ma anche mezzo espressivo per sensibilizzare la collettività rispetto alle problematiche sociali. Dott.ssa Raffaella Buccieri
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