![]() Pitture e artisti |
Leggi altre recensioni della dott.ssa Anna Rita
Delucca:
Il terzo occhio nella pittura di Anna Maria Guarnieri
Loretta Loiacono, pittura, poesia e meditazione
I fiori di Fiorenza Righetti: rigoglio di vita, attesa di morte
Nicoletta Spinelli - La natura dipinta come prospettiva fotografica
Il velato Realismo Magico di Giampaolo Ghisetti
La 'strana' storia dell'Orfismo dalla mitologia antica all'arte moderna
Ruggiero Bignardi e l’arte del pastello
TRANCA arte e istinto informale
Silvia Boldrini - Pittura digitale
Patrizia Pacini Laurenti e il fascino dell'acquerello
Massimo La Volpe e il naturalismo intimistico
La pittura astratta di Dolores Prencipe
Articolo del critico d'arte
Anna Rita Delucca
Cos’è la ‘forma’ se non ciò che ha contorno e carattere
visivo o tattile?. L’Astrattismo organizza le forme non più secondo la realtà o
la natura, ma solo attraverso l’immaginazione dell’artista. L’Informale invece,
rifiuta del tutto l’idea di forma, differenziandosi così ulteriormente
dall’astrattismo,
sebbene ne amplifichi il significato, perché tende a creare immagini che non
possiedano forme riconoscibili.
Gli artisti che dagli anni Cinquanta del Novecento in poi seguirono questa
tendenza, crearono opere diverse negli stili, ma in qualche modo, sempre
costituite da linee e segni liberi, strati di colore dettati
dall’improvvisazione istintuale: l’opera, scevra da ogni carattere formale,
esaurendosi nell’attimo stesso della sua realizzazione, risultava fine a sé
stessa.
Giovanni Giungi, in arte Tranca, è figlio d’arte, musicista e paroliere (molte
canzoni depositate in SIAE e vari testi dialettali),
ma ha una forte passione per l’arte visiva; dal 1998 utilizza una pratica
impattiva, appresa da alcuni ‘artisti di strada’, denominata ‘Flash Art’ che di
recente gli ha consentito d’esporre i suoi lavori in varie parti d’Italia e del
mondo, da San Pietroburgo a New York: si tratta di una tecnica in grado di
esaltare le sue qualità poliedriche, il suo senso critico, la libertà di
spaziare nell’antico e nel moderno, poiché permette scelte espressive che non
coincidono né con l’astrattismo, né con il figurativo, ma si muovono in un
contesto d’arte informale istintiva, conducendo l’artista all’introduzione di
tematiche diversificate.
Il modus operandi consiste nello stendere il colore sulla superficie del
supporto senza l’uso del pennello ma con un rullo, mescolare le tonalità,
tratteggiare il segno con una spatola e quindi asportare il colore in eccesso
nei punti in cui si vuol dar vita ad un’immagine. Si tratta dunque di animare
l’idea, illuminare la forma/non forma attraverso un gioco intersecante di segni
e cromatismi, luci ed ombre modellano una materia/non materia indefinita e
caotica.
La Flash Art ha influenzato lo sviluppo di nuove forme e sistemi d’espressione
artistica per cui luoghi aperti, come strade e piazze, si trasformano in centri
di cultura e aggregazione.