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Pisa - STORIA
Anche se le leggende vogliono Pisa fondata da troiani provenienti
dall’antica città greca di Pisa nel Peloponneso, recenti ritrovamenti
porterebbero a ritenere che a Pisa ci fossero gli etruschi. Nel II sec. a.C.
la Pisa Etrusca, è comunque assorbita dai Romani che fondano Portus Pisanus
e successivamente nell’89 a.C è istituita municipio. Grazie all’attività del
porto, l’intero insediamento svolse un ruolo di rilievo come centro
commerciale, tanto che dopo la fine dell’Impero Romano, Pisa resterà una
città portuale di grande importanza anche per i Goti, i Longobardi e i
Carolingi.
Nel
XI secolo, la città di Pisa è una delle quattro Repubbliche Marinare
Italiane più potenti insieme a Amalfi, Genova e Venezia. In urto con Genova
e Firenze (città di parte guelfa che parteggiavano per il Papa), Pisa
(ghibellina che parteggiava per il Re) inizia a decadere per le sconfitte
subite. Significativa sarà la battaglia della Meloria, nel 1284, in questa
decisiva battaglia, la flotta pisana era comandata dal Morosini aiutato dal
Conte Ugolino e dal Saracino mentre la flotta genovese era comandata da
Umberto Doria. I Pisani furono amaramente sconfitti, ma quello che fu peggio
è che successivamente, tutte le città guelfe toscane si unirono per
distruggere definitivamente la città di Pisa. Il Conte Ugolino nominato
dittatore di Pisa, probabilmente per salvare il salvabile, fece un patto con
i fiorentini, cedendo loro alcuni territori. I Pisani, non tollerarono
questo accordo e condannarono a morte il Conte Ugolino, facendolo
rinchiudere con figli, nipoti e senza cibo, nella torre delle Muda.
L’episodio è ampiamente descritti da Dante Alighieri nel XXXIII canto
dell’Inferno. Successivamente la città di Pisa è ulteriormente impoverita
dalle lotte fra consorterie nobiliari (sec. XIV) e dalla crisi economica
(perderà anche i domini sardi nel 1326), cade sotto il dominio dei Visconti
(1399-1402) e quindi dei fiorentini. Durante il rinascimento, saranno
proprio i Medici a curare e ad arricchire la città.
Pisa
- OGGI
Oggi Pisa, ancora circondata dalla sua cinta muraria, è una delle città più
note al mondo e famosissima è la sua celebre "Torre
pendente" (o campanile di Santa Maria) che con i sui 55 metri di
altezza e la sua caratteristica inclinazione, svetta dal 1173, nella famosa
Piazza dei Miracoli, dichiarata dall'UNESCO, "sito patrimonio
dell'umanità". Nella piazza, che ha un’ampia distesa erbosa, sorge anche il
Duomo a cinque navate (1063-sec. XII) e con portale in bronzo di San
Ranieri di Bonanno Pisano. Questa cattedrale conserva inoltre il Pulpito di
Giovanni Pisano (1302-10). Nella piazza, a pochi metri dalla cattedrale, si
erge anche il Battistero di San
Giovanni (1152-sec. XIV) che con i suoi 107 m. di diametro, è il più grande
battistero d’Italia. All’interno del battistero troviamo il fonte
battesimale a forma ottagonale costruito da Guido Bigarelli da Arogno e il
pulpito, scolpito tra il 1255 e il 1260 da Nicola Pisano, padre del Giovanni
che scolpirà qualche decennio dopo, il pulpito della Cattedrale. In Piazza
dei Miracoli troviamo anche il Campo Santo
(1278-83), pesantemente danneggiato dalle scariche di artiglieria del 1944,
ma riportato, dopo lunghi e minuziosi restauri, all’attuale definitiva
sistemazione. Di questo cimitero si narra che la sua terra provenga dal
Monte Calvario e che sia stata portata dall’arcivescovo Ubaldo Lanfranchi di
ritorno dalla Terra Santa.
Ma se la Piazza dei Miracoli è l’attrazione principale di Pisa, un
visitatore non troppo frettoloso può prevedere una passeggiata lungo le rive
dell’Arno che i toscani chiamano “Lungarni”
e sui quali si affacciano, la
Chiesa di S. Maria della Spina
in stile gotico del 1323 e il Palazzo de’
Medici. Una visita poi si impone alla duecentesca
Chiesa di S. Francesco (ove si trovano le spoglie del Conte Ugolino)
e alla Piazza dei Cavalieri. Nella
piazza dei Cavalieri (nel 1200 chiamata Piazza delle Sette Vie), ex
quartiere generale dell'Ordine dei Cavalieri di Santo Stefano e antico
centro della città repubblicana si affacciano:
- il
Palazzo dell'Orologio, già appartenuto alla famiglia Gualandi che si
trova dove sorgeva la famosa Torre della Muda e dove nel 1289 morì il famoso
Conte Ugolino con i figli e nipoti;
- il
Palazzo dei Priori ultimato nel 1603 da Pietro Francavilla; - la
chiesa di Santo Stefano dei Cavalieri progettata da Giorgio Vasari e
consacrata nel 1569. All’interno della chiesa numerosi dipinti realizzati da
Ludovico Cardi detto il Cigoli, Jacopo Ligozzi, Cristofano Allori, Jacopo
Chimenti detto l'Empoli, Aurelio Lomi, Bronzino e Giorgio Vasari;
- la Chiesa
di San Rocco risulta edificata già nel 1028, ma quello che oggi è
visibile, in buona parte risale ai lavori effettuati nel 1575 e nel 1630;
- il
Palazzo del Consiglio dei Dodici, ristrutturato intorno al 1590
dall'architetto Pietro Francavilla, anche scultore della Statua di Cosimo I
che si trova nella piazza;
- il
Palazzo del Collegio Puteano con facciata decorata intorno al 1608,
con affreschi allegorici di Giovanni Stefano Marucelli. Oggi il palazzo è
utilizzato come casa dello studente della prestigiosa Scuola Normale
Superiore;
-
il
Palazzo dei Cavalieri della Carovana, risalente al 1569, con facciata
disegnata da Giorgio Vasari.
Il Palazzo dei Cavalieri della Carovana è oggi sede di rappresentanza della
Scuola Normale Superiore. Pisa infatti non è solo conosciuta per la sua
arte, ma anche per la sua antichissima università (Scuola
Normale Superiore), le cui antiche origini risalirebbero al lontano
1343. L’università di Pisa è l'unica università europea a far parte della
Universities Research Association e nell’anno 2011 l'Academic Ranking of
World Universities le ha assegnato il primo posto tra le università
italiane.
Continuando la visita della città, merita vedere il
Palazzo Reale, appartenuto ai Caetani, e dove Galileo Galilei mostrò
al Granduca di Toscana i pianeti che aveva scoperto con il suo telescopio.
Il Palazzo Gambacorti, in stile gotico
e del XIV secolo. Il palazzo contiene vari affreschi celebranti delle
vittorie marittime di Pisa e è oggi sede del municipio.