![]() Pitture e artisti |
San Gimignano in video
Mappa di San Gimignano
Visita Piazza della Cisterna
Visita Piazza del Duomo
Posizione geografica e quadro urbanistico
Nella Val d'Elsa, a nord-ovest di Siena, nel cuore di una campagna a olivi e
viti, il profilo svettante di San Gimignano (334 metri), irto di ben quindici
torri, appare in tutto il suo medievale splendore.
San Gimignano offre il
quadro urbanistico e architettonico più autentico, completo e suggestivo di una
città toscana del duecento e trecento. Il visitatore che giunge fin sotto alle
sue mura e varca una delle cinque porte, non può che rimanere estasiato dalle
vie lastricate che rattoppano le vecchie pareti di pietra antica, ove si trovano
come incastonate, caratteristiche botteghe artigiane e antiquari.
Le due
piazze principali sono invece lastricate in mattoni rossi e circondate da nobili
palazzi, torri e chiese. La piazza della Cisterna (dal pozzale che vi sorge nel
mezzo) é a forma triangolare e su di essa prospettano varie case-torre, comprese
le torri gemelle degli Ardinghelli, il palazzo Tortoli-Treccani
ed il palazzo Cortesi con la cosiddetta torre del Diavolo.
Se la Piazza
della Cisterna era anticamente il centro commerciale, la piazza del Duomo è il
centro religioso e politico di San Gimignano. Qui la facciata romanica della
Collegiata (che ospita affreschi di Taddeo di Bartolo e Benozzo Gozzoli),
fronteggia il Palazzo del Podestà con la sua torre detta "la Rognosa" alta 51
metri. Sempre nella piazza del Duomo, ma sul lato sud, la torre Grossa si eleva
sul Palazzo del Popolo, nel cui interno hanno sede il museo e la pinacoteca che
raccolgono opere notevoli.
Chi desidera godere di un panorama superbo,
non può non visitare la zona occidentale della cerchia muraria, ove nel 1353 i
fiorentini costruirono una rocca a pianta pentagonale. Da visitare anche le
chiese di S. Lorenzo in Ponte (XIII sec.), S, Agostino, S. Pietro (XI sec.) e il
Palazzo Pratellesi dove hanno sede l'archivio comunale e la biblioteca.
Le origini di San Gimignano
Le origini di San Gimignano risalgono ad un piccolo villaggio etrusco, come
attestano i numerosi ritrovamenti di tombe e di reperti archeologici nel suo
territorio. La sua storia ha quindi inizio intorno al X secolo, prendendo il
nome del Santo Vescovo di Modena che nel VI secolo avrebbe salvato il borgo
dalle orde di Totila.
San Gimignano ebbe grande sviluppo durante il Medio Evo grazie alla Via
Francigena che lo attraversava e lungo la quale vennero costruiti i principali
edifici della città, le torri e le case-torri delle famiglie patrizie (nel
Trecento le torri erano 72, adesso ne sono rimaste 15).
San Gimignano riuscì
a costituirsi in libero Comune nel XII secolo acquistando una discreta
importanza. Le due casate più forti, quella ghibellina
dei
Salvucci e quella guelfa degli Ardinghelli, dettero luogo ad aspre lotte fino al
1345, quando San Gimignano perse la sua indipendenza entrando sotto il controllo
dei fiorentini.
Attorno al piccolo nucleo fortificato nacquero i quartieri di San Matteo e San
Giovanni, chiusi nella seconda metà del Duecento da una cortina di mura in gran
parte ancora conservata. Entro queste mura è rimasta intatta la città, passata
nel Trecento dall'influenza senese sotto quella fiorentina (il governo
sangimignanese dichiarò la sua sottomissione a Firenze nel 1353) affiancando
così ai capolavori di Lippo Memmi, del Barna e di Taddo di Bartolo quelli di
Benozzo Gozzoli, del Ghirlandaio e del Pollaiolo.
La città, è rimasta
perfettamente cristallizzata nelle sue forme fin dal 1400, salvaguardata e
valorizzata in ogni sua parte, rivela un impianto urbanistico intatto e
architetture di limpida bellezza.
Tutto ciò, assieme agli importanti tesori
artistici che custodisce, fa sì che San Gimignano sia una città d'arte tra le
più visitate in toscana.